Erika Lenti al Romance Book Party: conosciamola meglio
Erika Lenti sarà nel parterre delle autrici che renderanno speciale il Romance Book Party!
L’autrice, infatti, incontrerà i lettori e presenterà i suoi romanzi al festival del libro romance che si terrà a Napoli il 1 giugno 2025!
Nell’attesa, conosciamola meglio grazie a questa piccola intervista rilasciata in esclusiva a noi del RBP.
Due chiacchiere con Erika Lenti
Ciao Erika, raccontaci chi sei!
Sono una persona alla quale non piace molto parlare di sé, perché mi riesce difficile. Tasto dolente: ho quasi 46 anni. Gli anni passano troppo velocemente e ho ancora troppe cose da fare e soprattutto libri da leggere e da scrivere. Il mio più grande rimpianto è essere approdata nel mondo libroso troppo tardi. Sono la mamma di due splendidi bambini, Marissa e Manuel, di un gatto e di un cane, rispettivamente Texas e Dakota.
Amo il cinema, guardare serie tv e leggere. Dopo aver passato tantissimi anni a lavorare in un ufficio, ora mi dedico alla famiglia e mi diletto in tutto ciò che riesce a esprimere la mia creatività: sono onicotecnica, scrivo romanzi rosa, impagino libri e ho superato da non molto il corso da correttore di bozza.
Non mi ritengo una persona molto ambiziosa, ma sognatrice sì. E il mio più grande sogno è quello di vedere un mio libro in libreria. Credo di avere più difetti che pregi. Non riesco a legare molto con le persone per paura di esprimere i miei sentimenti e di non essere capita, quindi spesso risulto un tipo sulle mie, invece si tratta solo di timidezza e timore di essere giudicata. Metto sempre gli altri al primo posto, a discapito spesso della mia felicità.
Cosa ti piace scrivere?
Mi piace scrivere storie che si avvicinino il più possibile alla realtà. Quando inizio un romanzo non penso molto ai trope, ma parto dall’idea di un messaggio che vorrei trasmettere al lettore. Poi costruisco tutto il resto. Spesso mi capita di scrivere iniziando dal capitolo finale. Mi piace spaziare con i temi trattati. I miei libri parlano di destino, accettazione di se stessi, crescita personale, discriminazione raziale, perdono, vendetta e molto altro. La cosa più difficile, una vera sfida personale, è trattare argomenti importanti con semplicità e un tocco delicato di ironia. Si può sorridere anche versando una lacrima.
Il rapporto con la scrittura
Come ti sei avvicinata alla scrittura?
Sono approdata per caso nel mondo della scrittura. Se in passato mi avessero detto che avrei scritto un libro, avrei riso. Stavo passando un momento difficile della mia vita e sentivo la necessità di urlare e di svuotarmi di tutte le negatività. La musica è stato un salvagente e la scrittura la mia àncora di salvezza. D’istinto ho semplicemente aperto il pc e ho iniziato a scrivere un music romance guidato dalle musiche dei Modà.
Una mia amica mi aveva parlato di Wattpad e ho deciso di mettermi in gioco. È stato un periodo magico, la mia rinascita sotto vari aspetti. Quel music romance, Semplicemente Gio’, è stato premiato con gli Wattys quell’anno e successivamente pubblicato con una piccola casa editrice. Poi sono arrivate altre storie e il coraggio di pubblicare in self.
Cosa ti spinge a scrivere?
Sono innumerevoli i motivi che mi spingono a scrivere. Innanzitutto la scrittura è una valvola di sfogo. Credo che nessuno mi conosca davvero, proprio per la mia difficoltà a parlare di me, e attraverso i miei personaggi posso esprimermi come vorrei nella realtà. Il bello della scrittura poi è creare vite alternative che ho sempre sognato vivere. Per esempio, quasi tutte le mie storie sono ambientate in America, proprio perché uno dei miei sogni nel cassetto è quello di poter un giorno visitarla. Infine, scrivo per trasmettere un messaggio che possa essere d’aiuto nella vita di tutti i giorni. Perché i romance non si limitano a raccontare una storia d’amore, c’è molto di più dietro quell’inchiostro nero stampato sulle pagine bianche.
Erika Lenti tra libri del passato e del futuro
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Il primo libro che ho letto da ragazza è stato Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino e l’ho amato alla follia. Ho passato poi un periodo in cui mi nutrivo di poesie di Boudelaire. Ad avvicinarmi ai romance è stato Twilight e da lì non sono più uscita da questo mondo di carta. La mia autrice preferita in assoluto è Amabile Giusti. Ogni suo libro mi ha lasciato qualcosa dentro e non riuscirei a scegliere il mio preferito. Altre autrici italiane che seguo e stimo sono Bianca Ferrari e Vera Demes, di cui ho da poco letto Clorofilla che si è aggiudicato un posto sul podio dei miei libri preferiti. Di Bianca leggerei anche la lista della spesa e la troverei passionale.
Tra le autrici straniere che si sono guadagnate un posto nel mio cuore ci sono sicuramente la Hoover e la Maas.
Tra i miei libri preferiti non posso non citare Dammi mille baci e Io prima di te. Per chi non lo avesse capito, prediligo le storie difficili da fiumi di lacrime.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho da poco pubblicato il mio sesto libro e sono in una fase in cui devo capire in quale progetto tuffarmi con l’anima e con il cuore. Ho tantissime trame che mi frullano in testa e ho iniziato a lavorare a tre storie. Si tratta solo di piccoli incipit, tra cui un age gap, un trope che finora non ho mai trattato e che mi incuriosisce molto. E poi c’è una dilogia che negli ultimi tempi si insinua nei miei pensieri, ma devo ammettere che l’idea mi spaventa un po’, visto che i miei romanzi sono tutti autoconclusivi.
Photo Credit: Erika Lenti on Instagram