Annamaria Bosco sarà al Romance Book Party
Annamaria Bosco non mancherà al Romance Book Party! Il 1 giugno 2025 l’autrice incontrerà i suoi lettori a Napoli, al primo Festival del Romance del Sud Italia!
Conosciamola meglio attraverso le sue stesse parole in quest’esclusiva intervista!
Due chiacchiere con Annamaria Bosco
Ciao Annamaria, parlaci un po’ di te!
Sono una mamma a tempo pieno, lettrice compulsiva con la passione per l’arte, digitale e non, e la grafica. Sono sempre stata introversa sin da bambina, probabilmente uno dei miei difetti peggiori. Qualcuno mi definiva asociale, perché avevo difficoltà a stringere amicizia con gli altri. Trovavo più confortevole annotare i miei pensieri su un quaderno, stile diario, piuttosto che provare a spiegare a voce quello che mi passava per la testa. Avevo una fantasia esagerata già all’epoca e la mania di annotare le frasi più belle dei libri che leggevo.
Ancora oggi la scrittura resta per me l’unico vero modo di comunicare, di trasmettere sensazioni e di alleviare l’ansia di cui soffro da anni. Sono insicura di natura e non sono mai stata brava a relazionarmi con il pubblico in generale, altro difetto che ho sempre cercato di correggere. Credo di avere più difetti che pregi. Sono però paziente e ho la tendenza ad aiutare gli altri quando credo se lo meritino. I sogni e le mie esperienze personali sono la fonte principale d’ispirazione, mi lascio trascinare dalle visioni oniriche e dalle emozioni che provo trasformandole poi in storie che spero possano toccare il cuore dei lettori.
Come definiresti il tuo stile?
Ho uno stile introspettivo, a volte sperimentale, perché mi piace provare nuove forme narrative e di linguaggio. Attraverso la scrittura cerco di mostrare la vulnerabilità dell’animo umano, l’importanza delle piccole cose quotidiane, la crescita personale e le sfide da affrontare nella vita. Ho sempre sognato di poter scrivere un libro, almeno uno, e ci sono riuscita! Ora sogno un posticino sugli scaffali delle librerie per una delle mie storie, magari accanto a nomi conosciuti.
Il rapporto con la scrittura, dal passato…
Come hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere seriamente forse intorno al 2010. Gestivo diverse pagine su Facebook e in una di queste iniziai a pubblicare una storia a puntate. Era divertente e liberatorio, e la gente aspettava di leggere il seguito. Mi sono poi spostata su Wattpad, dove ho presentato la prima versione completa di una storia pubblicata con uno pseudonimo. La mia insicurezza mi aveva frenato. Il lancio vero e proprio, con il mio nome reale, c’è stato nel 2018 con la Casa Editrice Les Flâneurs, che mi ha dato l’opportunità di crescere e farmi conoscere con Dentro il tuo respiro, altra storia che avevo postato su Wattpad, con un titolo diverso. Con loro ho pubblicato tre romanzi, dopo ho proseguito da self e ho sperimentato la scrittura a quattro mani con Mariarosaria Guarino: una bella sfida.
… al presente
Oggi perché scrivi?
Scrivo non solo per comunicare, ma anche perché ho sempre avuto una fantasia sfrenata. Mi piaceva immaginare finali alternativi dei libri che leggevo. È il mio modo di dar voce alle storie che vivono dentro di me. Molte trame derivano da sogni, scene immaginate, frammenti di discorsi, qualsiasi cosa mi accenda una lampadina. La scrittura mi permette di affrontare temi che mi stanno a cuore e di comunicare esperienze, emozioni e riflessioni che spesso restano inespresse nella vita quotidiana.
Attraverso i miei libri spero che i lettori trovino non solo svago, ma anche una sorta di rifugio, con personaggi che sentono come amici e temi che li portano a riflettere e a vedere il mondo con occhi nuovi. Mi auguro che arrivino le sensazioni e le emozioni legate ai personaggi e alla storia, il percorso che affrontano e le difficoltà da superare, che possono riguardare tutti noi. In ogni libro cerco sempre di mandare un messaggio, che sia esplicito o meno.
Di cosa ti piace scrivere?
Nei miei romanzi mi piace affrontare temi spinosi e di attualità: attacchi di panico, bullismo, abbandono. Amo costruire personaggi dalla personalità complessa, a volte con patologie psicologiche, che devono combattere sfide anche contro se stessi, e sperimentare nuovi generi. Ho la tendenza a inserire elementi autobiografici nelle mie storie, senza svelarli. Mi piace avere cura dei dettagli e cambiare spesso ambientazione e, visto che sono una fan sfegatata dei k-drama, mi sono cimentata in storie dal sapore orientale. I temi più ricorrenti nei miei romanzi sono i ricordi, la memoria, l’identità. Il genere a cui sono più affezionata è il New adult, ma amo anche il Contemporary e lo Young adult. Tra i miei trope preferiti ci sono l’hate to love, lo slow burn, grumpy vs sunshine, family problems.
Annamaria Bosco: un futuro ricco di progetti
Quali sono i tuoi libri preferiti?
Prima di essere una scrittrice, sono una lettrice compulsiva di qualunque genere e soprattutto di romanzi d’amore. Ho iniziato a leggere da bambina, a nove anni, con Il piccolo principe che ho amato alla follia e da lì non ho più smesso. Ricordo ancora le mie estati da adolescente chiusa in camera a macinare ore di lettura, libri su libri che spesso mi prestavano e che divoravo in poco tempo. Saltavo persino la cena pur di finire.
Nella mia libreria c’erano le storie di Rosamunde Pilcher, Nora Roberts, Nicholas Sparks, Danielle Steel, Dacia Maraini; ma anche diversi Harmony, i gialli di Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, Edgar Allan Poe, Gabriel García Márquez e tantissimi altri autori. Nel corso degli anni poi mi sono avvicinata più al genere romance e a quegli autori che riescono a dipingere le emozioni e le relazioni umane con una certa intensità. Molti libri mi hanno colpito, forse quello che mi è rimasto nel cuore è Se solo fosse vero di Marc Levy.
Anticipaci qualcosa dei tuoi prossimi progetti!
Al momento ho un romanzo contemporaneo già concluso, che non ho ancora deciso se e quando lanciare in self, ambientato in un periodo storico abbastanza recente e particolare per la Francia. Sto terminando la stesura di un altro romance, ambientato in America, con trope diversi dai miei soliti: age gap e marriage of convenience. Tra i progetti futuri ci sono un new adult/music romance, una novella natalizia ambientata in Giappone, un romance ambientato in Corea e mille altre trame appuntate nelle note del telefono. E sicuramente altri lavori a quattro mani con la sister Mariarosaria.
Photo Credit: Annamaria Bosco on Instagram