Anya Ride incontrerà i lettori al Romance Book Party
Anche Anya Ride farà parte della schiera delle scrittrici self publishing del Romance Book Party e sarà a Napoli il 1 giugno 2025!
La scrittrice, che ha esordito con il romanzo Chosen Love – Dove scegliamo di restare, ci ha raccontato in un’intervista esclusiva qualcosa di sé. Preferenze, piccoli segreti, passato e futuro: potete scoprire tutto leggendo le sue parole!
Due chiacchiere con Anya Ride
Ciao Anya, parlaci un po’ di te!
Mi definirei una pessimista rompiscatole con una sindrome dell’impostore sempre presente. Ma sono anche tanto curiosa ed empatica, mi piace informarmi su cose che non so ed essere di aiuto agli altri. La mia ambizione forse è un po’ stupida, ma vorrei essere felice, vorrei vivere facendo ciò che mi piace e provando soddisfazione ogni giorno per quello che faccio. Una frase a cui penso spesso che mi risuona molto è “non diventare l’ennesimo adulto infelice” (NANA-Ai Yazawa) e io non voglio esserlo.
Quando è iniziato il tuo amore per i libri?
Durante il periodo della scuola la scrittura era una dote che mi veniva riconosciuta – tranne un caso di professoressa poco competente… – e ho sempre letto tanto fin da bambina. Tra libri e manga la mia libreria si è riempita già quando andavo alle medie. Ma purtroppo ho passato degli anni difficili, mi sono allontanata sia dalla lettura che dalla scrittura. Ho dirottato la mia creatività su un’altra mia passione che pratico da quando avevo 11 anni: il cosplay. Ho fatto per quattro anni un lavoro d’ufficio del quale mi sentivo grata e allo stesso tempo avevo la sensazione che mancasse il fuoco del desiderio.
Dopo molto tempo ho ripreso a leggere e ho iniziato a scrivere di Aiden e Charlie. Senza impegno, volevo solo esprimermi e parlare di temi che ho a cuore. Più passava il tempo, più la facevo leggere a una cara amica, più mi convincevo di poterla rendere migliore. Dopo il licenziamento ho iniziato il percorso con la mia editor. Lei ha creduto in me prima ancora che io ne avessi la forza, non smetterò mai di ringraziarla. Mi ha aiutata a crescere e migliorarmi – e devo farlo ancora, molto! – mi ha bastonata o lodata quando serviva!
L’amore per i libri…
Di cosa parlano i tuoi romanzi?
Il mio romanzo di esordio Chosen Love – Dove scegliamo di restare è un Office Romance i cui trope principali sono Spicy, Chick-lit, Age Gap, Relazione Capo-Dipendente, Dual PoV e alcuni minori tra cui il Forced Proximity e He takes care of her. Chosen Love parla di rinascita dalle proprie ferite, della scelta tra fuggire dai propri sentimenti e dalla possibilità di essere felice o rimanere e affrontare le difficoltà insieme. Adoro il trope della found family, bodyguard e nanny x single parent e vorrei utilizzarli in futuro!
Quali sono i libri che ti hanno ispirata?
Fin da piccolissima ho amato la mitologia greca, leggevo di tutto sui miti e gli eroi greci. In adolescenza ho amato la saga di Maximum Ride di James Patterson. È anche a questa saga che devo parte del mio pseudonimo! Penso che qui in Italia siamo in pochi ad averla letta e il trope principale della saga è il Found family, uno dei miei preferiti.
Ma il mio libro preferito in assoluto è e rimarrà sempre Shadowhunters The Infernal Devices (Le origini) – La Principessa. La storia d’amore tra Will, Jem e Tessa è complessa e semplice allo stesso tempo, pura e vera come poche. Anche a distanza di anni la sua lettura mi suscita emozioni fortissime. Cassandra Clare è la mia autrice preferita, durante il firmacopie a Roma nel 2016 le dissi che volevo diventare scrittrice come lei un giorno. Ho ancora tanto da fare ma ci sto lavorando.
…e il self-publishing
Il tuo romanzo d’esordio, Chosen Love, è autopubblicato. Com’è il self publishing?
Chosen Love – dove scegliamo di restare è il mio romanzo di esordio in modalità self-publish con Amazon. Essere selfpublisher non è semplice, ci si deve impegnare molto e si deve stare appresso a tantissime cose. Il tuo lavoro non finisce con l’editing, è solo la punta. Mi piace organizzare, anche se mi stresso come tutte le persone normali. Gestire le collaborazioni e tutte le decisioni relative è una soddisfazione enorme.
Non è facile, ma i risultati si vedono! Tu perché scrivi?
Mi piace scrivere di temi che io stessa reputo interessanti e di cui avrei piacere a leggere. In un certo senso, si può dire che scrivo per me stessa. Ed è anche il motivo per cui ho iniziato: scrivere mi fa stare bene e se nel farlo anche altri ne trovano giovamento ne sono più che felice! Vorrei che nel leggere le mie storie i lettori possano empatizzare con i personaggi, capire le loro scelte anche senza condividerle, piangere ed emozionarsi per e con loro.
Al mondo siamo tutti diversi, abbiamo tutti il nostro modo di agire e di pensare che è subordinato alle nostre esperienze di vita. Tutti possiamo essere eroi e cattivi nelle storie di altri, ma quello che conta davvero è capire il perché. L’antipatia verso un personaggio dice molto di noi e del nostro vissuto: possiamo apprezzare un personaggio perché ci rivediamo in lui e anche non condividere le sue scelte. Avere una diversa prospettiva amplia la mente e il pensiero critico, cosa che è possibile trovare in qualsiasi genere, anche nel romance che spesso è sottovalutato.
Anya Ride: I miei progetti futuri
Cosa stai scrivendo adesso?
Al momento sto lavorando alla stesura dei volumi autoconclusivi The Blooming Hearts Series. Dopo questa vorrei dedicarmi a un fantasy-romance che ho iniziato a progettare durante i tempi morti dell’editing di Chosen Love. È una trama complessa nel quale ci sarà sicuro i trope Found Family e Hate to Love.
Photo Credit: Anya Ride on Instagram